Aiuola dei profumi

Una delle più caratteristiche “aree di osservazione” o meglio “di annusa mento” del Parco eco-didattico “La fattoria di Valentino” è l’Aiuola di profumi. Essa è composta da quegli alberi o arbusti i cui fiori o foglie presentano un particolare e intenso profumo.

aiuola-dei-profumi-1Tra tutte svetta gigante la Canfora (Cinnamomum camphora) il cui nome ha un’antichissima derivazione greca o semitica e sembra sia dato dalla fusione dei nomi della Cannella e del Cinnamomo, confusi dai latini per l’affinità dei loro odori. L’olio che deriva dalle sue foglie (per sentirlo basta stropicciarle e avvicinarle al naso) ha un odore acre e pungente, ma ci è diventato “familiare” in ragione di quelle “palline bianche” di canfora, appunto, che si mettono nei cassetti per non tener lontane le tarme dei tessuti. Le essenze volatili delle sue foglie sono potenti decongestionanti delle vie respiratorie e forti stimolatori del muscolo cardiaco, oltre che dei forti repellenti per molti insetti.

Accanto alla Canfora vi è un altro albero dal nome emblematico, l’Orniello (Fraxinus ornus), anche detto “Venere dei boschi”, che ha meritato questi appellativi proprio perché “da ornamento”, tanta è la sua grazia e bellezza! Il suo nome più comune è però “Frassino da manna”, in quanto, praticando delle precise incisioni nel tronco, sgorga un liquido detto “manna”, il cui principio attivo è la mannite, dalle proprietà lassative. L’Orniello è stato selezionato per l’aiuola dei Profumi del Parco proprio per il profumo intenso e gradevole dei suoi fiori, raggruppati, in primavera, in vistose e dense infiorescenze dette “pannocchie”.
Anche il Tiglio selvatico (Tilia cordata) presenta nei fiori la sua caratteristica di profumo, infatti essi contengono una mucillagine ed oli essenziali utilizzati in profumeria ed erboristeria per preparare infusi calmanti. Come il Tiglio, anche la maggior parte delle piante che presentano fiori piccoli e bianchi o di un colore delicato hanno un profumo molto deciso. Questo fenomeno è spiegato proprio dalla funzione che hanno i fiori in natura: essi devono attrarre le api e gli insetti per l’impollinazione (e quindi la riproduzione della specie), un fiore dai colori decisi non ha problemi a farsi individuare, uno, invece, dai colori più tenui (anche per la fortuna del nostro olfatto!) ha dovuto “escogitare” questo altro metodo per non passare inosservato!

Una pianta dal profumo gradevolissimo che si ottiene solo sfiorando le sue foglie è la Cedrina o Erba Luigia (Lippia Citriodora) che raggiunge il metro e mezzo di altezza, ha un fusto legnoso e le foglie verdi-giallastre dal forte profumo di limone. La Cedrina si usa anche in campo alimentare come aromatizzante per frutta, bevande o dolci, anche se va utilizzata con parsimonia. La tisana ch ne deriva cura efficacemente nausea, indigestioni e flatulenza, ma non se ne deve abusare.